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Quella volta che ho incontrato Mino Reitano e su Rai1 la replica della serata in sua memoria
Rai1 il 7 agosto trasmette la replica di Avevo un cuore che ti amava tanto, in memoria di Mino Reitano. Vi racconto di quella volta che ho incontrato Mino.
Era il 27 luglio 2000
Ricordo bene quel giorno. Raggiungevo l'aeroporto di Venezia con il bus dalla stazione di Mestre. Erano altri tempi e negli aeroporti non mi chiedevano di togliermi le scarpe, come mi sarebbe accaduto qualche anno più tardi.
Non lo avevo neanche riconosciuto
Entrato in aeroporto, mi mettevo in coda per il check-in e davanti a me c'erano un uomo e una donna. Lui era chino e parlava incessantemente al telefonino. Notavo che la gente intorno guardava verso quell'uomo, che vedevo di spalle perché mi stava proprio davanti; pensavo che quegli sguardi fossero di rimprovero a causa del telefonino.
Qualche momento dopo, riuscivo a vedere bene in volto quell'uomo e mi accorgevo che era Mino Reitano.
Nessuno lo avvicinava
Capivo, così, il motivo degli sguardi che gli altri gli rivolgevano; però, dei tanti nessuno gli si avvicinava per domandargli un autografo o solo per un saluto.
Nel 2000 non si usavano i selfie, le fotocamere digitali erano una rarità e il massimo per un cellulare era il Nokia 3310, senza la fotocamera.
Erano lui e la moglie
Come in questa foto, tratta da rai.tv, Mino era in compagnia della moglie.
Era incollato al telefonino fino al decollo
Alla coda del check-in eravamo vicini e - per forza di cose - lo siamo stati per tutto il viaggio, da Venezia a Napoli. Io, poi, da Napoli avrei preso un altro volo. Avevamo posti vicini.
Dalla coda al check-in al momento del decollo, Mino non si è scollato dal telefonino. Desideravo un suo autografo e non volevo disturbare.
Solo io gli ho chiesto un autografo
Mino Reitano e sua moglie erano seduti nella fila dietro alla mia. Un aeroplano intero di italiani, che lo avevano riconosciuto di sicuro ma solo io gli porgevo il pezzo di carta che avevo in mano e gli chiedevo un autografo. La penna ce l'aveva lui e - forse - teneva sempre una penna nel taschino della giacca.
L'autografo è quello nell'immagine in alto, con la data e il luogo. L'averlo incontrato è, per me, un ricordo affettuoso e mi piace raccontarlo. Anche io, come Mino, sono nato il 7 dicembre.
La replica su Rai1
In quegli anni non ricordo di aver visto spesso in tv Mino Reitano, se non al Festival di Sanremo. Il 7 agosto di quest'anno, Rai1 trasmette la replica di una serata in sua memoria, con nostalgia e forse anche con un inevitabile buonismo di chi mette la gigantografia di Mino sullo sfondo per poi piazzarsi davanti alla telecamera e coprire la faccia di Mino con la propria.
About me
Antonio Picco, blog on-line dal 2003.
Osservatore intransigente della società, critico dell'evoluzione digitale e del suo impatto sulle nostre vite.
Nel mio blog condivido riflessioni inedite sull'evoluzione del digitale e il suo impatto sulla società, con l'obiettivo di scardinare i diktat del pensiero stampato.
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