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Euforia collettiva, tutti in piazza!
Una cosa accomuna gli uomini di tutto il mondo: le manifestazioni di euforia collettiva in piazza.
Nelle immagini prese ad esempio, vediamo due diversi tipi di manifestazione di festosa euforia collettiva: a Torino per una vittoria calcistica, a Bengasi in Libia per le note vicende della Primavera araba.
L'euforia è uno stato di esaltazione psico-fisica; l'euforia collettiva, quando è causata da eventi gratificanti, è una
forma di socialità che rafforza il gruppo, lo celebra per autocelebrare ed esaltare se stessi.
Sempre guardando le
foto di esempio, notiamo alcuni elementi di somiglianza anche se - ripeto - i motivi della festa sono diversi:
- la moltitudine: il gruppo si ritrova numeroso e richiama a se altre persone;
- la piazza: si festeggia in uno spazio comune, centrale e aperto;
- prevalenza maschile: probabilmente per questioni culturali, visto che il calcio è uno sport seguito prevalentemente dagli uomini e visto che in paesi come la Libia la condizione della donna è molto diversa da quella dell'uomo.
Deve esserci un istinto innato nell'uomo che spinge moltitudini di persone in un unico luogo per festeggiare un
risultato calcistico che ciascuno ha appreso dalla tv nel salotto o al bar: spettatori chiusi in casa davanti al
televisore che poi corrono in piazza sapendo che là ce ne saranno degli altri come loro; sostenitori di una forza
politica che fanno del loro voto anonimo un orgoglio da mostrare a tutti, soprattutto ai vinti.
Da e verso la
piazza si arriva a piedi o in auto suonando il clacson festosamente, con addosso i colori del vincitore.
Deve esserci un motivo antropologico se a queste manifestazioni di euforia collettiva c'è una forte prevalenza maschile;
d'altro canto, non riesco a pensare a una forma di euforia collettiva di sole donne, più inclini - loro - all'isterismo collettivo:
basta pensare alle ragazzine urlanti dietro a un cantante pop o a una boy-band (avete presente Justin Bieber o i Beatles?).
Nella storia dell'umanità, la difesa del gruppo e l'organizzazione sociale, come la stessa parola patria dimostra,
sono state e sono questioni maschili. Sul calcio, per come è diffuso e popolare, sono oggi riversati questi comportamenti
sociali un tempo o in altre circostanze riservate per funzioni più serie.
Immagini sky.it, asianews.it
About me
Antonio Picco, blog on-line dal 2003.
Osservatore intransigente della società, critico dell'evoluzione digitale e del suo impatto sulle nostre vite.
Nel mio blog condivido riflessioni inedite sull'evoluzione del digitale e il suo impatto sulla società, con l'obiettivo di scardinare i diktat del pensiero stampato.
Le parole sono di tutti e le opinioni si condividono.
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