Le parole sono di tutti e le opinioni si condividono
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Dove ho parlato di: italia
Giro d'Italia 2010, 15a tappa Mestre Zoncolan
Dopo la salita di Sella Chianzutan, il passaggio del Giro d'Italia a Tolmezzo.
In fuga alcuni corridori a 10 minuti d'anticipo rispetto al gruppo.
Guarda anche le foto.
Amazon, un confronto tra Italia, Regno Unito, Germania e Francia
Quasi un anno fa, Amazon apriva uno store anche in Italia. A distanza di un anno, ho confrontato un'altra volta i prezzi di alcuni articoli (scelti a caso) proposti sui quattro store europeri: Italia, Regno Unito, Germania e Francia. Per i prezzi in sterline inglesi si è considerato il cambio 1 £ = 1,15 €. Ai prezzi indicati bisogna aggiungere le spese di spedizione. Per l'Italia, il lettore Kindle è disponibile dall'Usa e il prezzo, quindi, è in dollari e si è calcolato 1 $ = 0,73 €. Dove ti conviene fare i tuoi acquisti?
Le anomalie dell'Italia in Europa
Si sa, lo dicono tutti: all'estero è tutto migliore, nel resto d'Europa sono più avanti. Proprio questo deve avere pensato Monti quando parlando al Senato ha detto di voler reintrodurre l'Ici perché in Europa siamo praticamente gli unici senza Ici.
Se proprio vogliamo sistemare tutti i gap che ci separano dall'Europa, mettiamo a posto anche i nostri salari, tra i più bassi d'Europa, gli stipendi degli eurodeputati italiani, tra i più alti d'Europa, e il costo di un litro di benzina, tra i più cari d'Europa.
In Italia prezzi come in Germania ma stipendi inferiori del 30%
Sul sito ufficiale dell'Europa si possono leggere alcune statistiche, come ad esempio quella del confronto dei prezzi al consumo nei 27 Paesi dell'Unione
Le statistiche, scaricabili qui, sono del 2010. In sintesi, i dati sono un confronto rispetto un lvello di base pari a 100 riferito alla media europea; i valori maggiori di 100 indicano prezzi maggiori alla media, e viceversa.
I prezzi sono riferiti a beni di consumo di uso giornaliero e il costo per l'affitto di casa. Non sono comprese le spese per istruzione e per cure mediche.
La tabella è suddivisa nelle voci di spesa: cibo e bevande non alcoliche, bevande alcoliche e tabacco, abbigliamento, elettronica, trasporto, ristoranti e hotel, oltre a una voce complessiva di sintesi.
Danimarca, Finlandia e Svezia sono gli stati dove fare la spesa costa di più. In particoalre in Danimarca sono molto più costosi i mezzi di trasporto rispetto alla media europea. L'Italia ha prezzi in linea con la media europea, circa come il Regno Unito, la Germania e la Spagna mentre la Francia tende un po' al rialzo. Decisamente più economici i prezzi in Bulgaria, Ungheria, Polonia e Romania
Mentre vediamo che i prezzi italiani sono in linea con quelli di Germania e Regno Unito, a essere diversi sono i compensi medi percepiti da un lavoratore in Italia, il cui salario è inferiore a quello di un inlgese o di un tedesco: ad esempio, Italia sui 21000 $, Germania 30000 $ (statistiche Ocse).
Cittadini italiani per diritto di nascita non vuol dire italiani nel cuore
Secondo le statistiche europee,
nel 2010 il 6,5% della popolazione dell'Unione (27 stati) è composta da cittadini stranieri, pari a 32,5 milioni; di questi, 20,2 milioni arrivano
da paesi non comunitari, 12,3 milioni provengono da un altro stato dell'Unione ma sono emigrati.
I moti migratori coinvolgono maggiormente Germania, Spagna, Regno Unito, Italia e Francia.
Paese | Popolazione | Stranieri | Nati all'estero |
---|---|---|---|
Germania | 81 802 300 | 7 130 900 | 9 812 300 |
Spagna | 45 989 000 | 5 663 500 | 6 422 800 |
Regno Unito | 62 008 000 | 4 367 600 | 7 012 400 |
Italia | 60 340 300 | 4 235 100 | 4 798 700 |
Francia | 64 716 300 | 3 769 000 | 7 196 500 |
Statistiche Google: gli Italiani cercano Gf e Parolisi; su politica e nucleare parlano senza sapere
Dove sono i radical-chic che non guardano la tv e si informano da più fonti soprattutto su internet?
Google ha pubblicato le statistiche delle parole più ricercate nel 2011:
personaggi, celebrità, notizie, immagini. Le statistiche sono suddivise paese per paese ma c'è anche una classifica globale.
Ho messo a confronto le 10 notizie più ricercate in Italia, Germania, Francia e Spagna, quindi ho verificato l'influenza che
le ricerche di questi paesi hanno a livello globale.
Google Trends, gli italiani cercano solo se lo dicono al tg
Gli italiani frettolosi e impulsivi seguono le mode come un gregge: la ricerca di una parola su Google è popolare quando se ne sente parlare; il Grande Fratello appassiona sempre; al referendum ci si informa il giorno prima del voto e poi non ci si pensa più; sul nucleare prevalgono i pregiudizi e le opinioni comuni; i santi si fanno subito dopo morti sulla fiducia.
Incuriosito dalle statistiche di Google relative al 2011,
ho approfondito su Google Trends come varia la popolarità
di alcune ricerche su: Grande Fratello, nucleare, referendum, Steve Jobs e mafia.
Il grafico per ciascuna parola mostra l'andamento negli anni ed è espresso in un indice normalizzato, il Search Volume Index, cioè
il numero di ricerche su quella parola rapportato alla totalità delle ricerche; normalizzare vuol dire svincolare il
dato - ad esempio - dalla crescita di Google negli anni e dall'uso di internet; è chiaro che i numeri di Google e di internet
qualche anno fa non erano quelli di oggi quindi riferirsi al numero assoluto di click non renderebbe una misura attendibile.
In Italia si lavora di più ma si guadagna e ci si diverte di meno
Dalla pubblicazione dell'Istat Noi Italia, si vede che
la spesa media per ricreazione e cultura è il media in 7% del totale e nel confronto con gli altri Paesi europei
si colloca sotto la media. In alto nella classifica il Regno Unito e i paesi scandinavi.
Dal sito dell'Organisation for Economic Co-operation and Development ho consultato alcuni dati limitatamente
a Italia e
Regno Unito;
in particolare, i dati su:
- Pil pro capite (GDP per capita), in dollari;
- tasse su beni e servizi, come percentuale del Pil pro capita;
- monte ore di lavoro medio per anno.
Quando anche in Italia c'era la pena di morte
I casi di cronaca che hanno coinvolto cittadini italiani in indagini per presunti crimini commessi in paesi esteri ci parlano anche del diverso modo di concepire la giustizia e la pena. Le relazioni internazionali che avvicinano interessi politici e commerciali di paesi distanti non riescono ad appianare queste differenze che sono soprattutto culturali.
In Italia il calcio appaga perché fa gruppo e nel gruppo c'è mutua attrazione
Se non basta guardare una partita in tv, c'è anche la possibilità di seguire la Nazionale sul tablet, sullo
smartphone o sul pc. Il calcio blocca il Paese, mobilita, scalda, scatena e per il calcio anche si muore (purtroppo).
In questi ultimi giorni la tv ha trasmesso eventi sportivi diversi tra loro ma solo il calcio smuove le masse: si è da poco concluso il Giro d'Italia, al Roland Garros le tenniste
italiane hanno dato grandi emozioni e il calcio è onnipresente.
Provo a dare una mia personale spiegazione
cercando le differenze tra ciclismo, tennis e calcio.
Internet e i blogger in Italia
Su internet ci sono i blogger, dicono ogni tanto in tv quando per trovare notizie di cui parlare
le attingono da Twitter o da Facebook. I blogger creano opinione, commentano, esprimono pareri
autorevoli nella misura dei loro follower o dei like. I blogger creano contenuti virali
che gli altri condividono fino a consumarli e trascinarli nel cestino dello spam. Quanti sono questi
blogger? Quale peso hanno?
I dati pubblicati da Eurostat
permettono di fare una stima sull'esercito dei blogger e anche un confronto con gli altri paesi dell'Unione.
Dal 2006 al 2012 è cresciuto il numero di chi ha accesso a internet con banda larga (dove il servizio è disponibile).
Gli italiani per Google tra buoni propositi per il 2013, sessualità e gossip
Nel 2013, tutto il mondo cerca i buoni propositi per l'anno nuovo nello stesso cestone dei giochi: Google.
Una schermata mostra tutti i
desideri espressi dai cinque continenti in tempo reale: amore, salute, lavoro, soldi, famiglia, scuola ecc.
Google Zeitgeist, inoltre, ha stilato una lista delle parole maggiormente cercate in internet, paese per paese. Dalle parole cercate dagli italiani, il nostro risulta un Paese preoccupato dai terremoti e dal calcolo dell'Imu, ossessionato dal sesso (in tutte le sue 50 sfumature), ma anche dal Pulcino Pio.
L'Italia nei discorsi di due donne alla presidenza della Camera e le speranze europee da ritrovare
Alla presidenza della Camera dei Deputati sono state elette, negli anni, tre donne: Nilde Iotti, Irene Pivetti e
Laura Boldrini. L'attuale presidente Boldrini è stata eletta ieri a quasi vent'anni di distanza dall'elezione di
Irene Pivetti.
Irene Pivetti è stata eletta nel 1994 al quarto scrutinio, all'età di 31 anni; Laura Boldrini è stata eletta ieri,
anche lei al quarto scrutinio, all'età di 51 anni.
L'elezione di una donna alla presidenza non dovrebbe stupire o essere considerato fatto nuovo e innovativo, perché non è la prima volta che succede e - soprattutto - perché stupirsi ancora per queste cose vuol dire non aver superato il concetto di parità tra uomo e donna, oltre a lasciar trasparire l'ipocrisia di chi sembra averle concesso la vittoria quasi per cavalleria.
Le eccellenze tutte italiane, un'espressione ormai abusata
È andata incontro a un forte rilancio nell'uso pubblico la parola eccellenza: le eccellenze del made in Italy, i ricercatori nelle università sono le nostre eccellenze, ma sono eccellenze anche le caciotte, il vino, la pasta, la pizza ecc.
Nel Vocabolario Treccani on-line, il significato di eccellenza che ci interessa e:
Qualità di chi o di ciò che è eccellente: e. d’ingegno; raggiungere l’e. nell’arte (cioè il grado più alto, la perfezione).
Daverio ai Colonos: l'Italia è un Paese di merda ma si sta benissimo
Il miglior pubblico possibile aspetta Philippe Daverio ai Colonos di Villacaccia di Lestizza per parlare di come la creatività ci salverà dalla crisi.
A Rivelazioni, il non abbiate paura di Adam Kadmon al pubblico di Italia1
Adam Kadmon con “Rivelazioni” su Italia1 parla del terrore mediatico che ci somministrano al tg e di manipolazione dell'opinione pubblica.
Vodafone regala internet a San Valentino: è internet che fa battere forte il cuore agli italiani
Per San Valentino, internet in regalo da Vodafone. In fondo è di internet che ci si innamora.
Fattore umano su Italia1 ma siamo già tutti controllati
La telecamera è nascosta ma siamo sempre sotto l'occhio di una telecamera e non ce ne accorgiamo. Però c'è anche un punto di forza nel programma.
L'EXPO cambia l'inno e il significato della vita degli italiani
Alla cerimonia di apertura dell'EXPO il coro di bambini cambia le parole dell'inno nazionale ma quel siam pronti alla vita ne spegne il significato autentico.
In USA censurano Hazzard ma allora in Italia è giusto censurare I Cesaroni
Un pazzo spara in una chiesa e uccide 9 persone e gli USA censurano la bandiera confederata sudista, ma anche Hazzard per la bandiera sul Generale Lee.
La pubblicità di Trivago e l'immagine dell'Italia all'estero
Anche la pubblicità di Trivago cavalca gli stereotipi: i vip a New York, la promiscuità a Bangkok e i rapinatori inseguiti dai carabinieri a Nola, Italia.
L'italiano, trash tamarro e perbenista
Se non ci liberiamo delle brutture di cui siamo capaci, saremo sempre più trash e tamarri ma comunque perbenisti.
A Barcellona sono maleducati con i turisti italiani, come con Bruce Willis nella nuova pubblicità di Vodafone?
Bruce si trova a Barcellona in Spagna e cerca un accesso a internet Wi-Fi, ma la reazione degli spagnoli è sconcertante.
Il sondaggio delle anime perse contro la rovina della lingua italiana
Il sondaggio dell'estate sulle brutte espressioni che rovinano la giornata. Chi sono queste anime perse?
Quello che i telegiornali vi dicono sul Ferragosto degli italiani
E soprattutto che cosa ci nascondono?
Quando chi chiede l'elemosina specifica di essere italiano
Gli stranieri al supermercato, le nomadi col bambino al collo, gli artisti di strada e italiani disperati ti chiedono una moneta e non sai se fidarti o meno.
L'italiano al rientro dalle ferie
Il veni, vidi, vici del turista italiano al ritorno dalle ferie.
About me
Antonio Picco, blog on-line dal 2003.
Osservatore intransigente della società, critico dell'evoluzione digitale e del suo impatto sulle nostre vite.
Nel mio blog condivido riflessioni inedite sull'evoluzione del digitale e il suo impatto sulla società, con l'obiettivo di scardinare i diktat del pensiero stampato.
Le parole sono di tutti e le opinioni si condividono.
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