Le parole sono di tutti e le opinioni si condividono
antoniopicco.it
nell'ordine delle cose
Sei qui: Home > I giornalisti in tv, errori ed espressioni abusate
I giornalisti in tv, errori ed espressioni abusate
Il mestiere del giornalista televisivo non deve essere facile: deve dimostrare di conoscere i fatti e di saperli raccontare in poche battute e in maniera comprensibile al grande pubblico. Quando wikipedia non č di aiuto, chiamano l'esperto; quando l'autoritā rilascia una dichiarazione la riportano per intero (e con quella ci cominciano il pezzo); quando sono in esterna parlano di omicidi, stragi, disgrazie con dietro i cafoni d'ordinanza che fanno ciao, ciao con la mano.
La parola all'esperto
L'esperto ha qualcosa di importante da dire e conosce bene la materia; il giornalista, invece, no. La cosa pių sgradevole che un giornalista possa fare č interrompere continuamente l'esperto e cercare di spiegare, tradurre, parafrasare le parole del luminare: nel fare questo, il giornalista spesso sbaglia, fa perdere tempo e crea confusione; poi non c'č pių tempo e la linea torna in studio perché ci sono altre notizie importanti (su Belen, ad esempio).
Č quanto ha detto in una nota a margine...
Cambiamo pagina, l'inquadratura stringe sul primo piano del giornalista che sembra
impadronirsi del mezzo televisivo per delle dichiarazioni personali.
Invece, riporta
la lunga citazione dell'ultima dichiarazione di una qualsiasi autoritā che parla sempre tramite note a margine. Solo alla fine della
lunga citazione il giornalista ci avverte di aver appena riportato una citazione
detta da chissāchi e per chissā quale motivo in chissā quale evento dove le autoritā mangiano e bevono gratis.
Guārdati alle spalle!
Il disturbatore delle dirette tv non č unico e inimitabile ma ce ne sono altri milioni, insospettabili e inconsapevoli. Il giornalista parla di stragi, vittime, omicidi, catastrofi e loro sono sempre lė alle spalle per guadagnarsi un'inquadratura e fare ciao, ciao con la mano a qualcuno a casa.
About me
Antonio Picco, blog on-line dal 2003.
Osservatore intransigente della societā, critico dell'evoluzione digitale e del suo impatto sulle nostre vite.
Nel mio blog condivido riflessioni inedite sull'evoluzione del digitale e il suo impatto sulla societā, con l'obiettivo di scardinare i diktat del pensiero stampato.
Le parole sono di tutti e le opinioni si condividono.
Follow @antoniopicco
Parlo spesso di:
Amazon, Apple, Banksy, Call Center, Clickbait, Clima, Covid, Eccellenze, Europa, Facebook, Fake news, Friuli, Giornate mondiali, Google, Instagram, Italia, Libri, Meme, Meteo, Negazionista, Nostalgia, Popolo del web, Populista, Privacy, Pubblicità, Quora, Rai, Schwa, Selfie, Social network, Spam, Tv, Twitter, WhatsApp, Wikipedia,