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Parolacce su twitter
Come promesso qui, condivido con voi una mia personale opinione sull'uso di parolacce su twitter. Non parlo delle parolacce di condimento che si aggiungono qua e là, bensì di quelle ricorrenti in ogni tweet se non, in alcuni casi, usate perfino nel nome utente. Prendo spunto da questo articolo di focus, dove si ripotano i rilsutati degli studi dello psicanalista ungherese Sandor Ferenczi il quale sosteneva che il linguaggio volgare può farci scoprire le nostre repressioni, ovviamente a sfondo sessuale.
Si riconosce l'aspetto satirico e goliardico della parolaccia nel tweet, come anche nella creazione di account con nomi
ironici e allusivi. Poi, basta accendere la tv e i comici si riempiono la bocca coi nomignoli dei genitali, maschili e femminili.
Nell'uso quotidiano di twitter, in verità, riconosco un significato diverso alla parolaccia ricorrente: il tweet è un messaggio
volatile, veloce e potenzialmente può essere letto da milioni di persone; presentarsi sboccati è un modo di avvisare gli altri
di cosa si potrebbe essere capaci di fare, col beneficio dell'anonimato e del virtuale che può più del reale.
È una trasposizione, quindi, di significato per portare al di là del confine del lecito e del conforme proprio quell'atteggiamento
represso a cui l'uso della parolaccia ben si presta.
Secondo Freud e la psicanalisi, avere controllo degli sfinteri è come avere il controllo della lingua. Questo articolo analizza l'uso delle parolacce tra gli adolescenti di lingua inglese. Le parole, una volta tradotte, sono le stesse usate in prevalenza dagli italiani e - come specificato nelle prime righe dell'articolo - dire le parolacce fa sentire sicuri e soddisfa il bisogno di trasgressione. Anche su twitter la parolaccia, usata come tratto distintivo, dà autostima (ancora!) e appaga; inoltre, l'anonimato aiuta a liberare meglio la propria fantasia e a dare libero sfogo alle proprie pulsioni represse.
Qui voglio citare il blog di Luca Vettraino dove parla di twitter:
Possiamo trovare utenti comici (caso mio), utenti che parlano di politica, poesia, arte, attualità insomma Twitter può essere una sorta di Talent Show dove ognuno esprime i suoi talenti, emozioni, culture ecc.. Poi il bello è che conosci persone che non avresti mai incontrato
Riporto queste parole di Luca perché su twitter in pochi mesi di presenza ha accumulato tantissimi follower grazie alla sua simpatia e conosce bene i disturbatori di twitter. Segui Luca Vettraino alias Pecoro Nero su twitter.
About me
Antonio Picco, blog on-line dal 2003.
Osservatore intransigente della società, critico dell'evoluzione digitale e del suo impatto sulle nostre vite.
Nel mio blog condivido riflessioni inedite sull'evoluzione del digitale e il suo impatto sulla società, con l'obiettivo di scardinare i diktat del pensiero stampato.
Le parole sono di tutti e le opinioni si condividono.
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