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Fattore umano su Italia1 ma siamo già tutti controllati
La telecamera è nascosta ma siamo sempre sotto l'occhio di una telecamera e non ce ne accorgiamo. Però c'è anche un punto di forza nel programma.
Su Italia1, subito dopo Studio Aperto e le previsioni del tempo, il nuovo programma Fattore umano prosegue il telegiornale nel raccontare ignari passanti intercettati mentre sono coinvolti in situazioni surreali, create a tavolino col proposito di essere un esperimento antropologico.
La telecamera è nascosta. C'è il senzatetto a cui vengono regalati 100 euro per vedere di nascosto l'effetto che fa, come nella canzone di Jannacci. C'è la ragazza che chiede una spalla su cui dormire e i vecchietti sulle panchine a prendere quel poco di sole nelle ore centrali delle giornate invernali, cosa che non potranno più fare d'estate non appena a Studio Aperto ne daranno comunicazione. La gente senza conoscersi si parla col tu, senza tanti formalismi.
Se camminiamo per strada, quasi ad ogni angolo ci capita di notare una telecamera. Ce ne sono ovunque. Inoltre, tutti noi abbiamo un telefonino con una fotocamera e basta un attimo per riprendere l'evento eccezionale di cui ci troviamo spettatori, anche con una buona qualità audio e video. Quindi, dove sta la differenza tra Fattore umano e gli occhi elettronici che vegliano sempre su di noi?
L'esperimento antropologico di Fattore umano fallisce, in parte, perché vìola il principio di indeterminazione di Heisenberg (in senso lato, naturalmente). Quando si misura o si valuta la reazione degli ignari passanti a situazioni create ad arte, si introduce un elemento di disturbo nella vita dei passanti e quindi cambiano istantaneamente anche le loro reazioni. Il passante non può sapere di trovarsi davanti un attore e crede sia tutto vero, anche se incredibile.
Inoltre, l'attore non risponde alle reazioni dei passanti in maniera naturale ma insistendo e, a volte, enfatizzando: avvicinare il senzatetto, regalargli 100 euro, chiedere di lui ecc. Quel senzatetto neanche chiedeva un aiuto.
Il punto di forza di Fattore umano, invece, consiste proprio nello spingere ignari passanti a prendere una posizione o a reagire difronte a situazioni a cui non si è mai pensato o non si è mai voluto pensare (purché non metta a repentaglio la sicurezza di nessuno). Come reagireste se il fatto curioso raccontato poco prima a Studio aperto succedesse a voi?
Nella foto, un fotogramma del video visibile qui.
About me
Antonio Picco, blog on-line dal 2003.
Osservatore intransigente della società, critico dell'evoluzione digitale e del suo impatto sulle nostre vite.
Nel mio blog condivido riflessioni inedite sull'evoluzione del digitale e il suo impatto sulla società, con l'obiettivo di scardinare i diktat del pensiero stampato.
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