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La pubblicità di Trivago e l'immagine dell'Italia all'estero

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Anche la pubblicità di Trivago cavalca gli stereotipi: i vip a New York, la promiscuità a Bangkok e i rapinatori inseguiti dai carabinieri a Nola, Italia.

1952, Italia

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La voce fuori campo precisa che la storia è ambientata nel 1952, all'hotel "La Perla" di Nola, in Italia. L'immagine del passato ritrae una strada con i panni stesi ad asciugare, i bambini che giocano, la massaia col bucato e le galline a razzolare liberamente.

Probabilmente nel 1952 era così che appariva ai turisti la vista dell'hotel "La Perla", ma cosa si aspettano di vedere oggi i turisti che hanno prenotato a Nola?

Italiani mafiosi

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Poco importa che fuori ci siano le galline, se nella camera numero 9 trovano riparo i famigerati fratelli Monza, inseguiti e catturati dai carabinieri mentre si spartivano il bottino di una rapina.

Disgust in Nola

I recenti fatti di cronaca di Roma sul funerale show di un delinquente impegnato in plurime attività criminose come racket, usura e corruzione, e i commenti di disgusto del Guardian, farebbero ripetere disgust in Nola anche per i fatti dell'hotel "La Perla" narrati nella finzione della pubblicità di Trivago.

Nell'immaginario collettivo dell'Italia, sia qui che all'estero, gli italiani sono proprio come quelli della finzione, tanto più che i funerali show non erano finzione ma realtà. Lo sfregio dell'immagine di Roma all'estero, però, è stata per tutti l'ostentazione di potere su Roma da parte degli zingari del clan: l'elicottero, i cavalli, le rolls-royce, la banda ecc. Lo scandalo per tutti è il come è morto il boss e non come viveva e come vivono ancora i tanti affiliati.

I VIP a New York

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Se Roma è controllata dagli zingari e dai delinquenti, a New York ci sono i grandi hotel nei grattacieli con ospiti di tutto riguardo, come la principessa ritratta nello spot.

Promiscuità a Bangkok

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Lo spot è ambientato negli anni Settanta, ma nell'immaginario collettivo Bangkok non deve essere molto cambiata. La finestra della camera, su cui vengono messi i sigilli, è quasi comunicante con il bagno della simpatica signorina che la mattina canta sotto la doccia. Il direttore dell'hotel è un signore grassoccio, nevrotico e sudaticcio.

Prendiamo coscienza

Naturalmente, gli spot di Trivago sono un divertente momento di evasione.

Se gli stereotipi degli italiani sono le mafie, i corrotti, Mafia Capitale e gli zingari che rubano, la colpa non è di chi racconta quei fatti ma è dei mafiosi, dei corrotti e degli zingari che rubano con la complicità degli amministratori corrotti.

È inutile indignarsi sull'ostentazione del potere quando non ci si scandalizza sul perché certi delinquenti abbiano potere.

Dettagli: 24/08/2015 · 2736 view

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Antonio Picco, blog on-line dal 2003.

Osservatore intransigente della società, critico dell'evoluzione digitale e del suo impatto sulle nostre vite.
Nel mio blog condivido riflessioni inedite sull'evoluzione del digitale e il suo impatto sulla società, con l'obiettivo di scardinare i diktat del pensiero stampato.
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