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Il Natale dei devianti

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Neanche per le feste vi volete bene: le vostre peggiori abitudini natalizie.

Perché

Mi sembro Cicerone quando guardava Roma e, schifato, diceva: o tempora, o mores (che tempi, che usanze). Anche sotto le feste certi comportamenti devianti, decadenti e demenziali fanno rimpiangere i bei tempi: si stava meglio quando si stava peggio.

Ormai il Natale comincia a ottobre con i primi panettoni in bella mostra al supermercato. I panettoni che mangiamo a dicembre sono usciti dal forno come minino ad agosto. Un tempo, col pandoro Melegatti potevi vincere una Ferrari, o una Porsche; oggi, non c'è neanche più il pandoro Melegatti.

Perché vi siete abbrutiti così? Colpa del Grande Fratello, di Internet o dell'Europa?

Il pandoro farcito

Nei programmi televisivi di cucina, anche i cuochi sono pieni di tatuaggi e vanno in palestra. Non ci sono più quei bei cuochi grassi che danno fiducia.

Vanno in palestra e fanno avanzare il pandoro: che cosa farne del pandoro avanzato? Loro non lo mangiano a colazione con il caffellatte, perché su Instagram non prendono abbastanza like. Così aggiungono spreco allo spreco e fanno il pandoro farcito. Il giorno dopo avanzerà il pandoro farcito e finirà tutto nella pattumiera. E in Africa i bambini continuano a morire di fame.

Come tagliare il pandoro

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Il pandoro non è un solido omogeneo e isotropo: sulla punta è più morbido, mentre sul fondo è più bruciacchiato.

Presenta delle scanalature per tagliare 8 grosse fette, oppure 16 fette piccole (da mangiare due per volta) e il pandoro si presta ad essere tagliato in verticale, seguendo - appunto - le scanalature.

Invece, c'è qualche creativo che taglia le fette in orizzontale e divide il pandoro in almeno una ventina di piccoli bocconi: i primi si prendono la parte più morbida in alto, gli ultimi si accontentano del fondo bruciacchiato e senza lo zucchero a velo.

Non fate gli alternativi e tagliate le fette (non più di otto!) in verticale. Non è Natale tutto l'anno.

Pandoro e panettone sotto l'albero

Guardo le vostre foto e vedo sotto l'albero, sistemati sul pavimento, il pandoro e il panettone che poi mangiate. Da quando lasciate il cibo sul pavimento?

Sistemate sotto l'albero i regali, ma non il cibo!

Buon appetito

Non è possibile mangiare una fetta di panettone da 100 g e mettere su 1 kg. Lo dice la legge di Lavoisier: quando si mangia, la massa - anche la massa grassa - non si crea e non si distrugge.

Niente botti di Capodanno

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Quando io ero un ragazzo, ci mettevano paura dicendo che con i petardi rischiavamo di perdere una mano. Nessuno aveva paura.

Poi, hanno cominciato a riferire che i cani si spaventano e scappano quando sentono i botti: tanto è bastato per arrivare addirittura alle ordinanze contro i botti a Capodanno.

Niente compiti per le vacanze

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Per me il 6 gennaio non è mai stato un giorno di festa, quando andavo a scuola. Le vacanze finivano e per me era il giorno delle sudate carte: compiti dalla mattina alla sera, anche di più materie contemporaneamente.

Oggi, i ragazzini passano tutto il giorno con il telefonino, ascoltano e ci fanno ascoltare musica Trap dalle casse bluetooth, sono tutti tatuati, stanno fuori fino a tardi, si drogano, bevono, non fanno neanche i compiti e poi ci meravigliamo se crescono incapaci e senza il senso della responsabilità.

WhatsApp e gli auguri

Vi pensano solo per gli auguri di Natale e poi muti tutto l'anno. WhatsApp è questo.

Anche voi utilizzatori di WhatsApp siete così e usate l'applicazione solo per distrarvi dai momenti di noia.

Dettagli: 28/12/2018 · 656 view

About me

Antonio Picco, blog on-line dal 2003.

Osservatore intransigente della società, critico dell'evoluzione digitale e del suo impatto sulle nostre vite.
Nel mio blog condivido riflessioni inedite sull'evoluzione del digitale e il suo impatto sulla società, con l'obiettivo di scardinare i diktat del pensiero stampato.
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