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Covid o elezione del nuovo presidente della Repubblica? Come cambiano i titoli dei giornali
Giornali, TV e Web per mesi hanno parlato di COVID, poi da un giorno all'altro tutto cambia: contagi mai così tanti, ma il Quirinale è più importante.
I titoli dei giornali
Tutte le prime pagine dei quotidiani hanno un titolo principale, l'articolo di apertura, sul quale concentrare l'attenzione per scelta editoriale. Lo si riconosce subito perché il titolo è scritto più in grande e occupa più spazio.
Sto monitorando le prime pagine dei principali quotidiani nazionali da due mesi. Lo sto facendo per curiosità, senza perderci troppo tempo. Mi sono chiesto: i giornali come vogliono occupare lo spazio mentale della gente?
Lo spazio mentale
I giornali escono con tante pagine, forse troppe per essere lette tutte in un giorno, e le notizie si fanno concorrenza tra loro. Per catturare l'attenzione su quelle di rilievo maggiore, bisogna prima decidere quali notizie siano di rilievo maggiore. È l'editore a deciderlo.
Un giornale trabocca di notizie e di pubblicità; quasi nessuno trova il tempo di leggere tutto, ma sicuramente non potrà evitare di gettare l'occhio almeno sui titoli scritti più in grande. Bisogna attirare l'attenzione del pubblico e suscitare interesse perché se ne parli, se ne continui a parlare e soprattutto si condivida l'opinione dell'editore.
Covid, Covid, bollette e ancora Covid
Negli ultimi due mesi l'articolo di apertura dei maggiori quotidiani nazionali è quasi sempre sul Covid.
A metà del novembre scorso la situazione dei contagi preoccupa ma non è grave come oggi. Tre o quattro regioni rischiano di finire nella fascia gialla di rischio.
Pochi giorni più tardi si comincia a parlare del super green pass, della stretta sui non vaccinati e di estensione dell'obbligo del vaccino contro il Covid. Per esempio, il 24 novembre 2021 il Corriere titola "No vax fuori da stadi e hotel" e il giorno dopo, il 25 novembre, La Repubblica stampa in grande "Draghi, stretta sui No Vax per salvare il Natale". La nuova variante Omicron compare sui titoli a partire dal 27 novembre.
A dicembre con il rincaro delle bollette alcuni quotidiani scelgono di far passare il Virus in secondo piano. Per esempio, il 4 dicembre scorso sia il Corriere della Sera sia La Repubblica aprono con la divisione nel Governo sui provvedimenti per frenare i rincari. Le bollette interessano ma non tanto quanto il Covid.
Il terribile incidente sul lavoro del 18 dicembre, a Torino quella gru che crolla uccidendo tre lavoratori, occupa l'articolo di apertura solo di La Stampa del 19 dicembre forse perché La Stampa è il quotidiano di Torino.
Segnalo i titoli del 24 dicembre:
- Corriere della Sera: "Picco di contagi, feste vietate";
- La Repubblica: "Omicron, la spallata";
- La Stampa: "Contagi da record, stop alle feste";
A gennaio si riprende alla grande con estensione del green pass, aumento dei contagi e ritorno a scuola. Nella giornata dell'Epifania, Draghi manifesta tutta la sua potenza con l'obbligo del vaccino per tutti quelli con più di 50 anni di età.
All'improvviso, Berlusconi
Dopo settimane, dopo mesi, i quotidiani non dedicano i titoli principali al virus. Oggi il titolone è per Berlusconi. Ma come: l'emergenza, i 300000 contagi al giorno, i novax? Sono i giornali a fare le notizie o le notizie a riempire i giornali? #berlusconipresidente pic.twitter.com/2k5xC0JFCO
— Antonio Picco (@antoniopicco) January 15, 2022
Tra il 14 e il 15 gennaio succede qualcosa sul fronte del Quirinale per l'elezione del nuovo presidente della Repubblica.
Riporto i titoli principali del 14 gennaio.
- Corriere della Sera: "Virus, la battaglia dei dati";
- La Repubblica: "Colle, destra divisa";
- La Stampa: "Draghi ai partiti: Io ci sono, tocca a voi";
Ora i titoli del 15 gennaio.
- Corriere della Sera: "Berlusconi alla prova dei voti";
- La Repubblica: "Prigionieri di Berlusconi";
- La Stampa: "Berlusconi lancia la sfida del Colle";
Nel frattempo i contagi procedono con una media di 180000 nuovi casi al giorno, mai così tanti da inizio pandemia. Però, anche nei giorni seguenti i quotidiani aprono con notizie sul Quirinale e soprattutto sulla candidatura di Berlusconi. Che fine ha fatto il Covid?
La domanda
Sono i giornali a fare le notizie o sono le notizie a fare i giornali?
Nell'immagine in alto ho messo a confronto l'argomento prevalente nei titoli dei quotidiani con l'andamento dei contagi, nell'ultimo mese. Si vede che negli ultimi giorni i nuovi casi giornalieri sono i più alti dall'inizio della pandemia eppure tutto l'interesse è per il Quirinale.
Pensiamoci.
Qualcuno potrebbe contestare che la notizia della candidatura di Berlusconi è una novità e quindi la maggiore attenzione è giustificata. Può essere ed è giusto che sia così; però, in tutti questi mesi il Covid non è stato una novità eppure tutti - sui giornali, alla TV e sul Web - hanno concentrato l'attenzione solo sul Covid trascurando tutto il resto. Invece, ora trascurano il Covid proprio nel momento peggiore e dedicano anima e corpo all'elezione del nuovo presidente della Repubblica.
About me
Antonio Picco, blog on-line dal 2003.
Osservatore intransigente della società, critico dell'evoluzione digitale e del suo impatto sulle nostre vite.
Nel mio blog condivido riflessioni inedite sull'evoluzione del digitale e il suo impatto sulla società, con l'obiettivo di scardinare i diktat del pensiero stampato.
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