Le parole sono di tutti e le opinioni si condividono
antoniopicco.it
nell'ordine delle cose
Sei qui: Home > Come ti sei messo per Ferragosto? Ci vieni al supermercato?
Come ti sei messo per Ferragosto? Ci vieni al supermercato?
Oggi nella sua rubrica, Enzo di "Un sacco bello" (1980) avrebbe anche il numero di telefono del supermercato. A Ferragosto non andrebbe in Polonia, ma cercherebbe compagnia al supermercato.
Supermercati aperti anche a Ferragosto
Attraversavo le corsie del supermercato quando gli altoparlanti annunciavano l'apertura del punto vendita anche nella giornata di Ferragosto. Ferragosto è quasi come Natale. Chi mai avrà il bisogno urgente e inderogabile di fare un salto al supermercato per comprare lo zucchero o i pelati proprio il 15 agosto?
Nel 2024 a Ferragosto è ovunque "Italia, nada, nada, nada" come diceva Marisol in Un sacco bello (1980), ma - almeno - il supermercato è aperto.
Se da un lato la possibilità di fare la spesa anche a Ferragosto risponde a un'esigenza pratica, dall'altro solleva interrogativi sulla nostra società del consumo, sempre più orientata alla soddisfazione immediata dei bisogni. Il supermercato aperto a Ferragosto risponde a un reale bisogno o, invece, sono le aperture nelle giornate festive a generare il bisogno del supermercato?
Le tendenze cambiano, ma i classici non tramontano mai
I supermercati saranno aperti, ma al Pronto Soccorso troveremo qualcuno?
Comprare è una cosa che puoi fare fin quando hai soldi da spendere: prolungare le aperture di supermercati e centri commerciali - secondo me - non serve a rispondere a un reale bisogno di comprare; può servire, invece, a conservare l'abitudine di spendere soldi.
Il Ferragosto e l'irripetibilità delle ferie caricano di significato la giornata festiva. Il giorno dopo ci sarà chiesto di rendere conto di che cosa abbiamo fatto a Ferragosto.
Quando a Ferragosto neanche le sigarette si potevano comprare
Il Ferragosto non lo vogliamo più simile al deserto urbano rappresentato nel film "Il sorpasso" (1962) quando il protagonista sfrecciava in una Roma deserta in cerca di sigarette e di un telefono.
Oggi, chi disgraziatamente fuma può trovare un distributore automatico di sigarette e il telefono, invece, ce lo abbiamo tutti a portata di mano e le cabine telefoniche non esistono più.
In ferie da cosa?
In Italia prendiamo le ferie ad agosto per abitudine, perché negli uffici, nelle fabbriche, in cantiere eccetera è troppo caldo per lavorare in condizioni ottimali. Anche se i supermercati saranno aperti a Ferragosto, in molti saranno in ferie.
Grazie alle persone in ferie, l'economia del turismo può generare utili e posti di lavoro.
Ricorderete l'episodio raccontato da Marchionne quando parlava dei corridoi della Fiat vuoti ad agosto perché gli impiegati erano in ferie: in ferie da cosa?
Ferragosto nelle immagini del telegiornale
Scrivo queste righe il 14 agosto e già so che cosa mostrerà la TV sul Ferragosto. Le tendenze cambiano, ma i classici non tramontano mai.
Il telegiornale mostrerà spiagge roventi e sovraffollate. L'inviato si avvicinerà a una famigliola raccolta sotto un ombrellone nel momento del pranzo e sanno mostrate teglie di pasta al forno e fettone di anguria. In un'altra spiaggia troverà spazi attrezzati per il fitness: tavolini da ping pong e calciobalilla, palestre a cielo aperto, lettini per massaggi con fango, olio, sale e ogni altro condimento possibile e immaginabile.
In città intervisteranno gli anziani, durante una partita a carte o una passeggiata nelle ore meno calde. L'inviato farà leva sul sentimento e chiederà all'anziano se soffre la solitudine.
Poi, tanti numeri: quanti milioni di euro spenderemo per il pranzo di Ferragosto? Quanti italiani andranno al ristorante? Quanti italiani saranno in viaggio?
La nostra Polonia è al supermercato
Anche nel 2024 da qualche parte c'è un Enzo pronto a partire per la Polonia con una valigia carica di calze di nylon. Le tendenze cambiano, ma i classici non tramontano mai e troviamo una piccola Polonia in ogni supermercato aperto anche a Ferragosto.
About me
Antonio Picco, blog on-line dal 2003.
Osservatore intransigente della società, critico dell'evoluzione digitale e del suo impatto sulle nostre vite.
Nel mio blog condivido riflessioni inedite sull'evoluzione del digitale e il suo impatto sulla società, con l'obiettivo di scardinare i diktat del pensiero stampato.
Le parole sono di tutti e le opinioni si condividono.
Follow @antoniopicco
Parlo spesso di:
Amazon, Apple, Banksy, Call Center, Clickbait, Clima, Covid, Eccellenze, Europa, Facebook, Fake news, Friuli, Giornate mondiali, Google, Instagram, Italia, Libri, Meme, Meteo, Negazionista, Nostalgia, Popolo del web, Populista, Privacy, Pubblicità, Quora, Rai, Schwa, Selfie, Social network, Spam, Tv, Twitter, WhatsApp, Wikipedia,