Le parole sono di tutti e le opinioni si condividono
antoniopicco.it
nell'ordine delle cose
Sei qui: Home > Facebook, non sei più mio amico
Facebook, non sei più mio amico
Almeno su facebook, niente politica. Uno studio di NM Incite elenca i principali motivi per revocare l'amicizia su facebook: commenti offensivi, scarsa confidenza, abuso di fiducia conscio o inconscio.
Non più amici perché | % |
---|---|
Commenti offensivi | 55% |
Scarsa confidenza | 41% |
Vuole vendermi qalcosa | 39% |
Commenti deprimenti | 23% |
Non interagisce mai | 20% |
Troppa politica nei commenti | 14% |
Abbiamo litigato | 11% |
Non mi piacciono i suoi amici | 8% |
Mi intasa la timeline | 6% |
Fa amicizia con cani e porci | 6% |
Non posta mai niente | 3% |
Nell'elenco stilato dal NM Incite ritroviamo i più fastidiosi comportamenti virtuali che tutti noi conosciamo. Quando ci accorgiamo che al numero dei nostri amici ne manca uno la domanda è: chi mi ha rimosso? E allora scorriamo la lista più e più volte cercando chi manca all'appello; bisogna farlo almeno tre o quattro volte. Su twitter, ad esempio, si sono organizzati ed esistono applicazioni che ti dicono chi ti ha abbandonato risparmiandoti la fatica di scorrere tutto l'elenco. Poi, cominciamo a chiederci: perché mi ha rimosso? Beh, ora con un margine di incertezza lo sappiamo.
Ricordo lo scorso giugno il periodo del referendum quando sui social network gli amici attivisti si prodigavano nel ricordarmi di andare a votare, così da raggiungere il quorum e dare validità alla consultazione popolare. Gli appelli di varia natura erano pressanti, compreso il giorno del voto, normalmente destinato al silenzio e alla riflessione libera da pressioni, appunto. Mi sembrava strano che tutta questa gente si facesse viva il giorno del referendum mentre il giorno del compleanno, nonostante il promemoria di facebook, neanche una riga sulla bacheca. Ho ricordato loro che almeno il giorno del voto era giusto rispettare il silenzio e la segretezza del voto: inutile preoccuparsi tanto della tutela della privacy se poi dici in giro cosa voti.
Poi ci sono quelli che si iscrivono a facebook ma non postano mai niente; ti chiedono l'amicizia e poi mai un commento,
una notifica, uno status... Forse a loro piace vivere la vita degli altri, guardando dal buco della serratura.
C'è differenza tra non interagire mai e non postare mai contenuti: le interazioni (commenti, like, condivisioni) generano
notifiche; il postare contenuti arricchisce la timeline. Ci sono quelli che postano sempre ma non commentano mai, dimenticando che
facebook è a due vie: andata e ritorno, scrivere e leggere, creare attenzione e dare attenzione.
Personalmente, quando vedo che mi manca un amico all'appello e non individuo subito chi sia, penso: in fondo, se neanche mi sono accorto che mancava il tuo nome ma ho dovuto pensarci e ripensarci, vuol dire che di te proprio non me ne fregava niente.
About me
Antonio Picco, blog on-line dal 2003.
Osservatore intransigente della società, critico dell'evoluzione digitale e del suo impatto sulle nostre vite.
Nel mio blog condivido riflessioni inedite sull'evoluzione del digitale e il suo impatto sulla società, con l'obiettivo di scardinare i diktat del pensiero stampato.
Le parole sono di tutti e le opinioni si condividono.
Follow @antoniopicco
Parlo spesso di:
Amazon, Apple, Banksy, Call Center, Clickbait, Clima, Covid, Eccellenze, Europa, Facebook, Fake news, Friuli, Giornate mondiali, Google, Instagram, Italia, Libri, Meme, Meteo, Negazionista, Nostalgia, Popolo del web, Populista, Privacy, Pubblicità, Quora, Rai, Schwa, Selfie, Social network, Spam, Tv, Twitter, WhatsApp, Wikipedia,