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La pubblicità di Apple per il Natale 2014 e la tecnologia che ci impedirà di ricordare
Apple augura buone feste con lo spot The Song mostrando che la conservazione della memoria dipende soprattutto dalla tecnologia.
Il ricordo e la creazione di memoria da condividere sono il tema della pubblicità della Apple per augurare buone feste nel 2014, quasi come lo scorso anno; però, quest'anno la Apple mostra il principale limite della tecnologia digitale: l'obsolescenza.
La giovane ragazza protagonista dello spot insieme alla signora anziana (forse sono nonna e nipote) ritrova un vecchio disco del tipo Voice-O-Graph, un disco su cui si poteva incidere una breve traccia audio. Il disco era un regalo che la nonna aveva fatto al fidanzato tanti anni prima, quando lui era in guerra (si presume). La nipote lo ritrova e pensa di regalare alla nonna un duetto: la voce presa dal disco con insieme la voce della nipote in un nuovissimo file audio digitale.
Quel vecchio disco è stato ritrovato dopo anni perché il disco è un oggetto fisico; un file mp3 non potrà essere ritrovato su un polveroso scaffale perché non esiste se non accendiamo un dispositivo in grado di tenerlo in memoria e di riprodurlo. Un giorno una vostra nipote potrà trovare il vostro lettore mp3 ma non è detto che trovi dentro anche gli mp3 e non è detto che il lettore funzioni ancora.
I dischi in vinile oggi sono rari ma esistono ancora e il principio di funzionamento è sempre lo stesso. Non ci sono problemi di compatibilità e un disco può essere riprodotto da un qualsiasi giradischi funzionante. Un file audio digitale, invece, già oggi crea problemi: il formato non è supportato, il file è danneggiato, non c'è nella libreria digitale ecc.
Il disco come oggetto fisico è stato nelle mani della nonna, che da giovane l'aveva inciso, e del fidanzato della nonna, che lo ascoltava (forse). Un file mp3 non si può toccare
Della pubblicità dello scorso anno, dal titolo Misunderstood, criticavo che non si può allo stesso tempo creare memoria digitale con l'iPhone e godersi il momento di vita che si vuole ricordare. Ne parlavo qui.
Della pubblicità di quest'anno, The Song, metto in evidenza un limite: la memoria per essere tramandata ha bisogno di un supporto efficace. Vediamo le foto in bianco e nero di quando la nonna era giovane, ma un domani vostra nipote vedrà le foto che conservate nel telefonino? Ascoltiamo un vecchio disco perché il disco è stato trovato tra vecchie cose, ma un domani sarà possibile recuperare un file mp3 da un vecchio lettore?
L'obsolescenza della tecnologia è visibile da un anno all'altro, da un iPhone5 a un iPhone6.
Da notare che lo spot è al femminile: la nonna e la nipote; degli uomini, solo il ricordo e solo in foto. Discutibile, specie per gli Usa, associare la guerra che tiene lontani gli innamorati col Natale perché ricorda che la guerra è sempre una minaccia concreta.
Questo il video dello spot The Song di Apple.
About me
Antonio Picco, blog on-line dal 2003.
Osservatore intransigente della società, critico dell'evoluzione digitale e del suo impatto sulle nostre vite.
Nel mio blog condivido riflessioni inedite sull'evoluzione del digitale e il suo impatto sulla società, con l'obiettivo di scardinare i diktat del pensiero stampato.
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