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No ai clickbait di Fanpage.it #2

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No ai clickbait. Azione sovversiva contro l'economia del Web e delle inserzioni pubblicitarie che vivono di click rubati con esche nascoste nei titoli dei link.

Sovversivi contro i clickbait

Il Web è gratis ma con le inserzioni pubblicitarie si fanno i soldi. Non c'è niente di male in tutto questo, se viene fatto con onestà.

Invece, è una pratica scorretta quando un sito pubblica contenuti (non suoi) col solo scopo di macinare i click di ignari visitatori (come te) per gonfiare i numeri e aumentare i guadagni derivanti dalle inserzioni. Gli inserzionisti pagano in proporzione al numero di volte che l'inserzione viene vista, cioè al numero di volte che viene visitata la pagina web in cui è la pubblicità è inserita.

Non importa se tu clicchi sulla pubblicità.

Ti sarà capitato un titolo come quello che accade dopo è da non credere, oppure la reazione del Web è incredibile. Incuriosito dal titolo, volutamente ambiguo, clicchi. Poi, l'amara sorpresa: tutto qui? Tempo perso.

Quelli di Facebook conoscono bene i danni da clickbait e annunciano importanti cambiamenti nell'algoritmo che regola il flusso delle notizie nella tua timelime, per contrastare la prepotenza dei clickbait.

Dobbiamo fare qualcosa

In questa nota davo inizio a una nuova rubrica con la segnalazione dei titoli clickbait più popolari del momento. Anche tu puoi segnalare scrivendomi un messaggio o con un commento.

Oggi, secondo appuntamento con la rubrica, l'azione sovversiva è contro la pagina Fanpage.it su Facebook. Di seguito, alcuni post con il confronto tra le aspettative dei titoli e il contenuto reale che ti lascia con l'amaro in bocca.

L'amante di Fabrizio Corona

L'articolo riporta le note dichiarazioni di Lele Mora.

In aereo

Solo del tè rovesciato sui pantaloni.

Qualcosa di strano tra le gambe

Una donna che partorisce in bagno.

Che cosa possiamo fare?

Leggendo tra i commenti a questi pochi post, qualcuno ha capito il trucco dei titoli ingannevoli. E tu?

Possiamo fare qualcosa per rendere il Web un posto migliore e per premiare la qualità di chi si impegna onestamente:

  1. scrivi nel commento del post uno spoiler per disinnescare la bomba della curiosità;
  2. commenta con un semplice clickbait, qualcuno capirà;
  3. se condividi un post con un link clickbait, descrivi meglio di che cosa si tratta;
  4. smetti di seguire la pagina.

Pensa al giro d'affare su una pagina come Fanpage.it che ha quasi 6 milioni di like. E tu clicchi, perché curioso.

Resistere alla tentazione

In questa pagina spiegavo il mio metodo per soddisfare la mia curiosità senza cliccare, solo usando i commenti ai post che incuriosisicono o con una ricerca su Google.

Dettagli: 12/08/2016 · 2032 view

About me

Antonio Picco, blog on-line dal 2003.

Osservatore intransigente della società, critico dell'evoluzione digitale e del suo impatto sulle nostre vite.
Nel mio blog condivido riflessioni inedite sull'evoluzione del digitale e il suo impatto sulla società, con l'obiettivo di scardinare i diktat del pensiero stampato.
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