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Il clickbait di Libero Quotidiano è una schifezza #stopclickbait #3
No ai clickbait. Anche il quotidiano Libero nella sua pagina Facebook usa titoli ingannevoli non per informare ma solo per incassare i soldi degli inserzionisti.
Stop clickbait
Continua l'azione sovversiva contro i titoli ingannevoli usati per acchiappare i click e, quindi, per incassare i soldi degli inserzionisti che pagano per avere uno spazio pubblicitario nelle pagine dei quotidiani e dei blog. Non c'è niente di male nel pagare per uno spazio pubblicitario ma - come spiegavo qui - tradiscono la fiducia dei lettori quei quotidiani che usano la pratica del clickbait:
metodologia mirata alla massimizzazione delle visualizzazioni [...] indipendentemente dalla qualità dei contenuti proposti
come scrivono su mrwebmaster.it nell'articolo Clickbait o dell'engagement cafone.
Il clickbait di Libero
Anche il quotidiano Libero pubblica sulla sua pagina Facebook i link agli articoli usando la tecnica del clickbait. Si capisce che viene meno la funzione di informare i lettori e che prevale, invece, la missione di incassare i soldi degli inserzionisti, che pagano in proporzione alle visite (ai click) totalizzate dalla pagina in cui sono inserite le loro pubblicità.
Tenta di rapire una bambina
Naturalmente, l'uomo che ha cercato di rapire una bambina è già libero.
Novità sul seno (enorme)
Solo un tatuaggio. Già leggendo i commenti al post si capisce lo spreco di tempo del click sul link.
In diretta per il tg
Riporto il commento lasciato da Pasquale: ma quale sesso, non avete niente di meglio da postare?
Resistere alla tentazione
In questa pagina spiegavo il mio metodo per soddisfare la curiosità senza cliccare direttamente il link con l'esca, solo usando i commenti allo stesso post o con una ricerca su Google.
Che cosa possiamo fare?
Leggendo tra i commenti a questi post di Libero, qualcuno ha capito il trucco dei titoli ingannevoli. E tu?
Possiamo fare qualcosa per rendere il Web un posto migliore e per premiare la qualità di chi si impegna onestamente:
- scrivi nel commento del post uno spoiler per disinnescare la bomba della curiosità;
- commenta con un semplice clickbait, qualcuno capirà;
- se condividi un post con un link clickbait, descrivi meglio di che cosa si tratta;
- smetti di seguire la pagina.
Leggi tutto sullo stop ai clickbait.
About me
Antonio Picco, blog on-line dal 2003.
Osservatore intransigente della società, critico dell'evoluzione digitale e del suo impatto sulle nostre vite.
Nel mio blog condivido riflessioni inedite sull'evoluzione del digitale e il suo impatto sulla società, con l'obiettivo di scardinare i diktat del pensiero stampato.
Le parole sono di tutti e le opinioni si condividono.
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