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È giusto usare Gesù per la pubblicità del sito di annunci Idealista.it?
Il sito di annunci Idealista scrittura Giuseppe e Maria per una pubblicità molto brutta.
Quelle 48 casse di mirra
Il sito di annunci immobiliari idealista.it si propone al grande pubblico televisivo in questi giorni di festa immaginando e reinventando la narrazione della nascita di Gesù. Giuseppe sta trafficando con lo smartphone spulciando gli annunci in cerca di una più comoda sistemazione per la sua famiglia. Il giovane uomo è molto moderno e somiglia a uno di quelli che a metà settimana non riesce a rinunciare alla partita di calcetto.
C'è un monolocale nel centro storico di Betlemme, con ascensore, wi-fi e garage, ma senza cantina.
Maria è impersonata da una donna ormai consapevole di avere al suo fianco un uomo immaturo, con il quale è costretta a comportarsi più come una madre che come una moglie. Così, è proprio lei a bocciare quella casa nel centro storico di Betlemme con ascensore, wi-fi e garage, ma senza cantina. Infatti, sembra che Giuseppe abbia ordinato 48 casse di mirra e i corrieri - Magi gliele hanno appena consegnate. Dove metterle se non c'è la cantina?
A completare il quadretto ci pensa Giuseppe: nomina il nome di Gesù invano e il bambino nella culla si sveglia e piange.
Non serve scandalizzarsi
Ci sono due questioni:
- la rappresentazione dissacrante di Giuseppe e Maria nei nostri tempi;
- ricorrere alla Natività per promuovere un sito di annunci.
Il video è una pubblicità e non una rappresentazione artistica. L'umanità è già abituata alle rappresentazioni artistiche della Natività rese in chiave popolana, come - per esempio - la Madonna dei Pellegrini di Caravaggio. Invece, può non piacere usare e volgarizzare un'immagine sacra a fini commerciali.
Quel Gesù nominato invano alla fine è proprio di cattivo gusto.
Come di cattivo gusto è la pubblicità di Conad per Natale, come ho già scritto in questo mio commento.
Un quasi precedente
Ricorderete la pubblicità dei torroncini Sperlari del 1996. In quella pubblicità i testimonial erano moderni Re Magi che attendevano con impazienza il Natale per portare in dono i loro dolcetti.
Però, i creativi di Sperlari non si sono spinti così in là scritturando Giuseppe e Maria.
About me
Antonio Picco, blog on-line dal 2003.
Osservatore intransigente della società, critico dell'evoluzione digitale e del suo impatto sulle nostre vite.
Nel mio blog condivido riflessioni inedite sull'evoluzione del digitale e il suo impatto sulla società, con l'obiettivo di scardinare i diktat del pensiero stampato.
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